scovate le differenze

la realtà è oltre il politically correct

scovate le differenze tra questi due balconi.
il balcone di destra e’ di una famiglia italiana
il balcone di sinistra e’ di una famiglia egiziana

a me sta cosa del politically correct del natale mi fa ridere. unbel tentativo di fare qualcosa ma alla realta dei fatti, azioni che vanno  nella direzione sbagliata.
non festeggiare il natale come abbiamo sempre fatto e’ rinunciare alle nostre tradizioni, e impedire a chi e’ immigrato qui di capirle, e di capirci.
se volessimo veramente integrarci dovremmo  capire di piu’ le tradizioni e la cultura di tutti: quindi che si spieghi a voce alta i signifdicato di Hannukaha milano in piazza san babila il candelabro a 9 braccia e’ allestito almeno dal 2002 – insomma il capo d’anno cinese, e la fine del ramadan capite e festeggiate potrebbero essere un ottimo modo per integrare le teste.

Comments

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10 Responses to scovate le differenze

  1. Minerva84 says:

    Certo! Non un’omologazione fatta di babbi natale impiccati.

  2. utente anonimo says:

    a pelle, è giusto quello che dici tu. Basta melassa politicamente corretta, basta pialla bipartisan (a tal proposito Bob Geldolf dice che “the politically correct are the nazis of our times”).

    Però. L’innesto forzoso delle tradizioni religiose da sempre dominanti in Italia e, più attuttite, in Europa falsano la percezione. La tolleranza parte dall’assunto che, pur rimanendo convinti della bontà e del superiorità del Bambin Gesù, accettiamo bonariamente i riti e le usanze di altri religiosi o le derive commerciali (da verde che era Sant Klaus è diventato rosso per la Coca Cola). Deve essere più maturo, ci vuole eguale spazio per tutti, senza nessuna autorità da scomodare, qualora uno decida che fare altro, festeggiando chi gli pare

    dvd

  3. typesetter says:

    Scusa, della bontà e superiorità del bambin gesù sarai convinto tu, io non credo nemmeno che sia esistito. Punto a qualcosa di molto più semplice: la moltiplicazione dei giorni di ferie. per il resto, festeggiare veramente io festeggio il Primo Maggio e basta (il 25 aprile non è una festa).

  4. pm10 says:

    il punto, imho, non e’ “il mio dio e’ piu’ figo del tuo”, anzi e’ esattamente il punto di vista che ha portato alle guerre sante, e all’estremismo. – uno dei punti –

    “l’innesto forzoso falsa la percezione”, de che? cioe’ credo di non aver capito l’affermazione.

    per quanto mi riguarda non e’ l’accettazione bonaria quella che cerco e nemmeno quella che pratico. Premettiamo il fatto che per me ogni religione ha diritto a eguale rispetto, insegnare a scuola che esistono riti e miti e religioni diverse dalla nostra e’ solo la base della comprensione di una realta’ che e’ senza via di ritorno.

    Per quanto civilizzati noi tutti apparteniamo alla generazione che si ricorda esattamente la prima volta che ha visto una persona di colore di persona e un albanese, e un marocchino, etcetcetc. e vale la pena ricordare che in italia il senso delle colonie d’oltre mare non ha dato origine, se non in minimissima parte a immigrazione 30 o 40 anni fa.

    Questo invece e’ completamente diverso in GB.

    io me lo ricordo la prima volta che ho parlato con un inglese nero: avevo 13 anni ed ero su un bus a Windors, lui era l’autista e io mi ero mezza persa. mi ha risposto in un inglese che per me era incomprensibile, ma mi ha messa sulla gisuta strada per casa.

    dove voglio andare a parare?

    al rispetto si arriva dopo aver conosciuto, se non si conoscono le tradizioni diverse non ci si poptra mai rispettare. certo noi tutti mangiamo kebab ma delle tradizioni e della religione di chi ce li vende sappiamo sempre ben poco. – sto ovviamente parlando per la generalita della popolazione italiana –

  5. sono d’accordo con te, pm10. finché la discussione sarà incentrata su una qualche astratta idea di “politically correct” non andremo da nessuna parte, se non verso la creazione di una non-cultura artificiale che si regge sull’annullamento delle identità. integrazione non significa appiattimento né eliminazione delle diversità. dunque non ha senso mettere alla berlina i simboli cristiani per “non offendere”, mi sembra molto più sensato che ciascuno trovi spazio per i suoi (simboli).

    un saluto

    giuliana

  6. _dvd_ says:

    @typesetter: è proprio perchè NON sono convinto della superiorità di nessun su nessun altro che dico queste cose.

    Il problema non è evitare di fare il presepe in una classe multietnica per non fare torto a nessuno, non è nemmeno togliere o non togliere il crocifisso dalle aule. Il problema è che non ci dovrebbero essere simboli religiosi (di qualunque tipo) in ambiti laici. Non dovremmo tollerare: la tolleranza parte da una posizione di (presunta) superiorità: in fondo per 2000 di chiesa si è sempre tollerato, e quando la misura era colma, si andava a esportare democrazia (pardon fede, ma sono termini già sentiti) con le crociate. A fondamentalismo si risponde con il fondamentalismo. Non dovremmo porci il problema, oppure tutte le scelte dovrebbero essere uguali e garantite. Da Odino a Zoroastro. Con tanti saluti alla Cei.

    @pm10: l’aver avuto cos’ vicino e potente e presente e colluso il Vaticano in tutta la storia d’Italia (e d’Europa) non aiuta ad avere una percezione chiara del problema. La tolleranza è la forma più insidiosa del PCorr, perchè non presuppone una vera e propria comprensione (e qui siamo a’accordo)

  7. pm10 says:

    DVD: infatti tollero qualcosa perche’ sono buono e bravo, e tanto superiore, cioe’ concedo al diverso di esistere; invece nel momento in cui conosco posso capire o non capire, condividere o meno, ma tendenzialmente sono un passo oltre.

    sai e’ un po come quando i nostri vecchi dicono-dicevano: ho dei vicini terroni, ma sono brava gente.

  8. _dvd_ says:

    infatti. Siamo d’accordissimo

  9. utente anonimo says:

    a volte avercele le teste ….

    p.s.: ma davvero appartiene a una famiglia egiziana??? e se fosse uno che non crede in babbo natale??? :p

    nano nano

  10. Error says:

    Sempre detto che sei una donna intelligente. L’altro giorno mi sono imbattuto nell’ Hannukah e nelle battute alla cazzo della gente che diceva… “Ma che è una festa araba?!?!?!” A me veniva il volta stomaco, va bene tutto, ma non avere nemmeno il bon ton di chiedere di che religione/etnia sia una festa e spararla così può avere qualche effettivo svantaggio…

    Visto che, tra le altre cose, mi avevano appena chiesto di andare i Qatar dopo Natale, mi chiedevo che faccia avrebbe potuto fare un sultano se gli avessi detto un’affermazione del genere….

    Beh, credo non lo farò, dopo tutto non voglio provare le brezza della morte….

    Comunque è una festa ebraica, per chi non lo sapesse, PM10 evidentemente lo sa 😉

    Ghost

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