Per le foto potete iniziare da qui “HAITI 48 HOURS LATER” (grazie a massimo mantellini)
Le news terrificanti e molto aggiornate da Al Jazeera International, il loro reporter è arrivato sull’isola con il secondo aereo atterrato a Port Au Prince.
Aggiornatissime queste due liste di twitter: @cnnbrk/haiti e @CNN/haiti-boots-on-ground (grazie a marta cagnola)
a BBCNews uno dei coordinatori per l’emergenza del terremoto in pakistan si raccomandava di INVIARE DENARO – in modo da evitare trasporti lunghi e costosi di merci e per dare l’opportunità di approvvigionarsi di cibo nelle zone vicine, che è anche un ottimo modo per sostenere l’economia del paese disastrato oltre che per avere approvvigionamenti a prezzi bassi – con 10 STERLINE si comperano 57 kit di pronto soccorso e con 50 STERLINE 15 giorni di cibo per una famiglia.
Donare, anche poco:
Al CESVI – avevano gia una missione in luogo e sul blog del loro sito c’è gia il punto della situazione di cosa stanno affrontando.
A Save the children italia – 23 membri del loro staff sono attualmente ancora non raggiunti telefonicamente mentre il resto dell’equipe è al lavoro
World Food Programme – spiega in 10 punti la situazione di Haiti già molto critica prima del sisma
Medici Senza Frontiere – per l’assistenza sanitaria immediata e per la ricostruzione dell’ospedale che è stato completamente distrutto dal sisma
questi sono i primi che mi sono venuti in mente: mettiamo mano alla carta di credito.
ora.
Ti segnalo anche http://fondazionefrancescarava.wordpress.com/ Anche loro avevano una missione in luogo e il loro ospedale al momento è il punto di riferimento per l’emergenza sanitaria