Genova : paese che vai usanze che trovi.

– il mare lo vedi per caso, dal monte o dalla sopraelevata o ci sei quasi dentro;
– in realtà i genovesi sono dei montanari e come tali : mugugnano;
– le fermate degli autobus vengono numerate a seconda di come si  imbocca la via:  se da sturla scendete in via orsini, “orsini 1” sarà in cima alla collina,  se da via caprera salite verso via sturla “orsini 1” sarà giu’ di fronte al civico numero 1 – piu ragionevole no? – e la pasticceria panarello.  [me li immagino i bus di mahattan a numerare le fermate delle loro kilometriche strade allo stesso modo: la pazzia];
– un sostanzioso pezzo di focaccia di recco costa come una pizza margherita;
– con 520 euro si affitta un bilocale (e si lamentano pure che è caro);
– i corridoi sotterranei di Genova Piazza Principe sono l’equivalente urbano di un suk cyberpunk;
– alle 10:30 del mattino mentre faccio colazione al baretto sfigato dietro al basko, la signora di fianco a me beve un bianchino frizzante;
– il lunedi i treni verso ventimiglia o grosseto sono straripanti di gente che va in vacanza e io li vorrei strozzare tutti;
– non ho ancora MAI mangiato un piatto di trenette al pesto.

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5 Responses to Genova : paese che vai usanze che trovi.

  1. Genova è bellissima; combinazione ci sono andato l’altro ieri e a me ha fatto bene, ma forse io arrivo dalle nebbie della pianura padana e mi basta poco per entusiasmarmi, tant’è che ne ho scritto un pezzo sul mio blog. (http://dreamingandrunning.blogspot.com/2009/07/con-quella-faccia-un-po-cosi.html). Se hai tempo e ti va dacci un’occhiata e dimmi cosa ne pensi. Hai un blog che è un esempio di equilibrio e di sensibilità, un tuo parere mi farebbe piacere.
    Genova è bellissima anche in quello che hai descritto tu, comunque. Non tutti i genovesi mugugnano, ne conosco alcuni, matti come cavalli, con cui mi trovo d’incanto. Ma forse io con loro mi trovo bene perchè mi scorre sangue ligure nelle vene, e poi, ogni tanto, mugugno anch’io.
    Io le trenette al pesto le ho mangiate spesso; nel ristorante davanti all’acquario sono eccezionali, ma lì hanno il difetto che costano quasi come l’affitto del bilocale… e poi a me le fa ancora ogni tanto mia madre, e quelle sono ancora le più buone. Prova l’Osteria San Matteo, dove si mangia bene e non ti ammazzano a fine cena.
    So che la focaccia di Recco è cara, ma pensa che l’altro ieri ho pagato 30 Euro per due capresi in un bar. Forse ai genovesi gli stanno sulle palle latticini, formaggi e derivati vari.
    Bello il sistema delle fermate, non l’avevo mai notato; arrivando da fuori mi muovo in auto e, appena posso a piedi, ma lo trovo ingegnosamente fuori di zucca.
    Io a Genova mi trasferirei domattina, per poter vedere il mare e respirarne la presenza anche nelle umide serate invernali. Sarà che ho solo buoni ricordi, sarà che riesco a vederla sempre con gli occhi di quando ero bambino, ma già solo mentre ne scrivo, sorrido.

  2. Iniziamo dal fondo. Devi assolutamente tornare e poi non ti bastano le trentte al pesto. Devi assolutamente mangiare: trenette al pesto, patate e fagiolini (eri nella stagione giusta porc..), gnocchi al pesto, troffie al pesto e il minestrone con il pesto.
    La focaccia di Recco cosa c’entra con Genova, a Genova mangi la facaccia genovese che deve essere unta e cotta a puntino (quelle cose pallide e secche non sono facaccia ma robe da turisti ignoranti e genovesi importati). Il formaggio che va nella focaccia costa.
    A Genova se dici bilocale ti additano subito: milanese! :-). Si dice 4 vani: cucina, bagno e due camere.
    Noi ci lamentiamo di tutto con quello che ci pagano il mugugno è d’obbligo. Comunque il mugugno è dei marinai, si dice che rinunciassero a una parte della paga per mantenere il diritto al mugugno.
    Le fermate dell’autobus hanno un nome da quando l’AMT parla francese come le abbiano batezzate è ignoto anche ai genovesi.
    Alle 10:30 focaccia e bianco sono un must, mica vuoi rovinarti lo stomaco con un caffé.

    Salutoni da Genova

    PS: la prossima volta che passi di qua tira un fischio prima così cerco di farti evitare tutti sti mugugni

  3. #stefano, sono a geonva anche oggi, ad esempio, e forse domani. ma tipo che lo so piu tardi. 🙂
    e se il mugugno è dei marinai, io mi porto avanti come velista posso? 🙂

  4. Minerva84 says:

    Vorrei andarci prima o poi…sono anni che lo dico…

  5. Andrea 71 says:

    Ti do io un piccolo diario su Genova. Sono stato a “Zena” tre volte in vita mia. La prima per vedere la partita e arrivando con l’aereo mi ha impressionato il trittico monti-case-mare. Tutto condensato e tutto a picco sul mare. Sembra che la città continui scendendo sotto il mare.. Era inverno e c’era un po’ di neve sulle cime dell’appennino quindi mi ha fatto ancora più effetto. Una roba così l’ho vista poi solo in norvegia. All’epoca non avevano ancora fatto i lavori presso il porto antico quindi era tutto diverso da come l’ho vista più o meno dodici anni dopo. E ancora più quest’anno, dove l’ho vista ancora trasformata. Ora è discretamente pulita e i palazzi son quasi tutti rifatti e stuccati. La zona dell’acquario è stupenda ma ti devi addentrare nei “caruggi” per viverti veramnete genova. Qui, però ho trovato un lato che a me non fa impazzire. Rispetto a quando c’ero andato da piccolo ho visto molta più immigrazione marocchina e algerina. Premetto, niente contro questa gente, ma QUELLI che ho visto mi sembravano tutto fuorchè dei gentiluomini.. Però il dedalo dei vicoli è impressionante per fascino e trasuda storia dai muri. Chiesette che vengono fuori di botto dai palazzi ed un insieme di architetture completamente diverse una dall’altra. Dalla romanica alla barocca. Ho visto da vicino tutte le porte della vecchia citta, con le sue torri e parte della sua mura. Bellissimo. Ero ospite in casa di amici nelle alture, Zona Castelletto o Castello non ricordo, e anche lì c’erano tutti questi castelli o anche case che in cima avevano torrette tipo camelot che mi hanno stupito. Sono matti i genovesi. E da uno dei tanti belvedere vedere la città che sparisce in mare è incredibile. In mezz’ora neanche mi hanno portato a mangiare a mille e rotti metri su un monte dove c’era ancora la neve e faceva un freddo boia e poi via di nuovo giù al mare dove il clima era.. umano. La città merita di esser vista cmq tutta. Per chi volesse, molto bello, piazza Vittoria, Deferrari, il lungo mare di levante, il parco di nervi sino ad andare verso la prima riviera a bogliasco e camogli e per chi ha gli sghei poi portofino. Passando in moto sulla statale a picco sul mare è uno spettacolo da vedere. Eviterei invece la zona di ponente come sampierdarena. Ci siamo andati perchè c’è tipo uno di quei super centri commerciali ma la zona non mi è piaciuta un granchè. Io per mangiare ho avuto la fortuna di esser indirizzato si vede nelle osterie giuste e non ho speso veramente nulla (considera che io ho fatto qualche giorno di feria ma i miei amici dovevano lavorare e quindi, a parte sabato e domenica, ci si vedeva la sera). C’è n’è uno subito al di fuori dei caruggi da piazza marose, che sembra veramente un’osteria da pescatori o viandanti. Arrivi, ti siedi vicno a uno che magari manco conosci, fai amicizia e mangi. C’era di tutt, dagli universitari alla gente col vestito da ufficio a qualche povero diavolo che si mangiava un minestrone. Molto calore, spesa minima e foto di forse personaggi insieme ai titolari. Purtroppo non mi ricordo come si chiama anche xkè loro n’ parlavano in dialetto ed io non riuscivo a stagli dietro. Lati negativi di Genova: quando c’è vento e ti ci metti contro, non riesci neanche a respirare. E poi i taxi, veramente cari. il doppio almeno di quelli di roma ad es. Non mi piace poi tanto la strada elevata che sovrasta la citta vecchià. una specie di highway che se ci sei sopra ti fa vedere un panorama fantastico ma che toglie tanto alla città sotto. . La parte a mare ricorda molto camogli secondo me, se non ci fosse quella strada l’effetto sarebbe migliore. I genovesi sono mugugnoni xkè diffidenti come i gatti. E anche secchi e chiari come mai. Stai tranquillo che se ti devono dire una cosa che non gli va ci mettono un attimo. Uno mi ha detto che sono così per i monti e le mura da un lato e il mare dall’altro quindi genova per loro è il mondo. Punto. Se però poi ti conoscono sono simpaticissimi e per niente tirchi. Ma giuro manco uno nè ho visto di tirchio. Sono le solite cazzate come i romani son tutti cafoni e i milanesi son tutti fighetti. Per uil divertimento, la “movida” nel centro è il massimo. Ci sono decine di questi piccoli locali dove fanno anche musica e nelle viuzze spesso non riesci a muoverti. Ti posso dire che una specie di locale con tutte le botti che ti dan vino birra e suonano è il moretti. Certo se ti piace il genere. Discoteche invece non ne ho viste. Boh. In questo mi ricorda molto napoli. Pare che però il sindaco di adesso voglia fare chiudere i locali prima. Peccato davvero. Come al solito, e vale per l’italia intera, quando c’è qualcosa di bello, le istituzioni/stato ci deve metter sopra qualche veto. Ti chiudo con un’ultima cosa. I genovesi vivono per il pallone. . Soprattutto i genoani (che poi è la maggior parte di quelli che ho conosciuto) e buona parte del loro argomento serale è stato il genoa il resto musica e un po’ di politica, mentre i doriani sono più staccati e gli frega meno mi ha dato l’impressione. Ciao. Se hai bisogno ancora di qualche dritta scrivimi in mail. Andrea
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