una settimana fa ero dalla parrucchiera, la mia parrucchiera Terry ha 27 anni, lavora da quando ha finito la scuola, vacanze ad ibiza o in grecia con gli amici, la piccola tragedia di quando la madre le scopri un pezzo di fumo tra le lenzuola.
la conosco da quando avevo ancora i capelli lunghi lunghi rossi rossi e la tinta me la faceva pagare al tubetto uno e mezzo per tutta la lunghezza. i suoi sguardi straniti di anno scorso quando le chiesi le ciocche bianche sulla frangia.
“io non ti ho mica inquadrato” 🙂
questa frase è di qualche anno fa e devo dire che mi fa contenta questa sua frase perchè significa che capisce che non siamo simili.
settimana scorsa mi metteva a posto le sopracciglia quando mi ha chiesto innocentemente:
T : ma tu cosa fai l’8 marzo?
io : no faccio niente, è un giorno come un altro.
T : ma non esci a festeggiare con le tue amiche?
io : a festeggiare cosa? altre donne bruciate vive in uno stabilimento?
il suo sguardo sbarrato e smarito
evidentemente non lo sa, glielo racconto, e lei mi guarda smarrita.
l’8 marzo vado al convegno organizzato da DONNA MODERNA nell’ambito della collaborazione con PANGEA per il sostegno ai centri ANTI-VIOLENZA
e il discorso delle donne che vanno agli spogliarelli maschili?
allora e’ tutto falso
no, quelle sono delle vere sceme
QUoto Sue. Non regalerò mimose quest’anno.
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