decostruita, colorata, coi volumi aggettanti, le balaustre leggere: navali, che ti guarda con la voglia di giocare,
e che ti faccia venire voglia di stare 10 minuti con il naso in aria a capire come è fatta,
dove vanno i volumi e i vuoti
e poi lasciarti li a morire di invida per quel cubo colorato in mezzo al salotto,
dove ti viene voglia di piazzrci dentro il letto a immaginare come deve essere alzarsi tutte le mattine con il sole che ti entra a strapoimbo sul viso.
edificio di via doberdò – architetti Arkpabi