su e giù per la via emilia

questa sera Twitter cena in acetaia, pago un debito, vedo amici. insomma mi tengo piacevolmente impegnata.
intanto vi auguro anche buon autunno.

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my first, my last and always

Dulcinea Osbert a.k.a. Pepe
30 aprile 1995 – 10 settembre 2009

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è difficile

Dopo 10 giorni di antibiotici, cambio radicale dell’alimentazione a causa di una insufficenza renale, oggi ho portato Pepe dal veterinario.
L’impressione generale era migliore, ogni tanto si alza e fa un giro per casa, scodinzola quando si accorge che sei vicino ma è del tutto cieco e sbatte contro gli oggetti egli stipiti delle pore della casa in cui è vissuto da quando è con noi, 12 anni. Pepe ha 14 anni e mezzo.
Abbiamo rifatto gli esami del sangue per capire se l’isufficenza renale è migliorata, ma purtroppo i dati sono moltopeggiorati rispetto ai brutti di 10 gg fa.  Il veterinario mi ha fatto vedere come si fa una flebo sotto cutanea egli ha somministrato tre quarti di salina piu potassio piu altro che non ricordo.
Non mi aspettavo che fosse peggiorato e devo capire quale è la linea.
Non ho mai pensato che avrei dovuto decidere della morte di un altro essere vivente.

la sua situazione clinica è la seguente: ha un tumore ai testicoli, inoperabile per via del cuore che non reggerebbe l’anestesia,  il cortisolo sballato: prende da un anno una pasticca per il cuore tutte le mattine e due pasticche per il metabolismo del cortisolo una la mattina e una la sera; è appena stato 10 gg sotto antibiotici – che continueremo – e ora mangia solo cibo specifico per insufficenza renale.

Non è che non potrei affrontare 6 giorni di flebo quotidiana e altre 6 a giorni alterni, mi chiedo se e quando diventa accanimento terapeutico, e fino a dove puo reggere il mio animo (e quello di mia mamma), considerato che nessuno mi puo garantire che dopo tutto torni a posto.

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estate strana

l’estate in cui l’azienda per cui lavoro decide di non fare chiusura aziendale,  per motivi logistici non ho potuto prendere le mie solite 3 settimane di ferie, che quest’anno come non mai aspettavo trepidante.
perchè quest’anno è stato duro sotto molti aspetti e uno stacco totale: mare e riposo erano veramente quello che desideravo di più.
ma è andata diversamente:
solo due settimane e 2 giorni e niente mare.
sono stata a roma e sono stati 3 giorni pieni di emozioni, sorrisi e cose belle che mi rimarrano dentro a lungo.
ritrovare un amico è come ritrovare una parte di se stessi, ritrovarsi, parlarsi, vedersi dentro: tre giorni di parole fitte fitte e silenzi non imbarazzanti.
questo ferragosto romano mi è piaciuto molto e devo ringraziare moltissimo Biccio – grazie :+ –
la prosecuzione è stata più o meno obbligata dalla malattia di Pepe – che pensavamo stare peggiorando e poi abbiamo scoperto che era una vera e propria insufficenza renale – .
ho quindi caricato mamma e cane in auto e siamo andati a modigliana nella casa dei nonni materni. qui è stato tutto una grossa madeleinette, un frullato di luci, odori, gesti e ricordi che coprivano tutte gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza sia mie che di mia madre.
ho reincontrato il mio primo moroso e il suo primo sorriso all’incontrarsi degli sguardi è bastato per farmi sussultare e proiettarmi indietro ai miei 18 anni.
la frase più bella che mi ha detto, dopo essersi informato del mio stato civile è stata “allora sei rimasta ragazza” – che altro non è che l’italianizzazione della forma dialettale romagnola – e mi è piaciuta molto, perchè di per se essere “ragazza” è uno status completo 🙂 che non perde di freschezza.

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con un po di groppo in gola

queste ferie miù corte che nei miei desideri,
a tratti più belle di come speravo
imprevistamente emozionanti, emotivamente intense,
con un tema ricorrente: il ricollegarsi a un passato più o meno remoto, più o meno doloroso
proiettano desideri e piani nel futuro e luci sulle ombre del passato e non sempre quello che vedo mi piace.
dolori di vecchi e nuovi tradimenti, riesumazioni di vecchie cose mai sopite ma sempre braci sotto alla cenere.
groppi allo stomaco: notizie brutte di una lontana cugina 49enne morta lunedi per un tumore al seno degenerato velocemente in metastasi incurabili.
decisioni difficili e ormai irrimandabili da prendere, e preoccupazioni per il futuro vicino.

ecco queste ferie sono ormai una terapia collettiva, sommessa, che si alterna a questi panorami che mi danno una pace inaspettata

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New profession: Politician Conversational Engager

un sacco di conversazione in tempo reale è ormai migrata su Frien Feed , che io adoro, ed è anche uno dei motivi per cui scrivo meno, perche la conversazione è tornata a essere istantanea e quindi tante cose frivole restano su ff.

Nel grande condominio di FF è arrivato da qualche settimana Pierferdinando Casini.
e come in tutti i condomini, gli arrivi noti non passano mai inosservati.
E capita anche di fare una domanda e di ricevere una risposta.

[capita, se il mezzo è usato bene, e se ci sono persone disponibili alla conversazione]

Direi che mezzo si presta molto bene alla conversazione e probabilmente anche alla raccolta di opinioni della base, anche non della base del proprio partito e poi la conversazione è anche ascoltarsi tra diversi, no?

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Genova : paese che vai usanze che trovi.

– il mare lo vedi per caso, dal monte o dalla sopraelevata o ci sei quasi dentro;
– in realtà i genovesi sono dei montanari e come tali : mugugnano;
– le fermate degli autobus vengono numerate a seconda di come si  imbocca la via:  se da sturla scendete in via orsini, “orsini 1” sarà in cima alla collina,  se da via caprera salite verso via sturla “orsini 1” sarà giu’ di fronte al civico numero 1 – piu ragionevole no? – e la pasticceria panarello.  [me li immagino i bus di mahattan a numerare le fermate delle loro kilometriche strade allo stesso modo: la pazzia];
– un sostanzioso pezzo di focaccia di recco costa come una pizza margherita;
– con 520 euro si affitta un bilocale (e si lamentano pure che è caro);
– i corridoi sotterranei di Genova Piazza Principe sono l’equivalente urbano di un suk cyberpunk;
– alle 10:30 del mattino mentre faccio colazione al baretto sfigato dietro al basko, la signora di fianco a me beve un bianchino frizzante;
– il lunedi i treni verso ventimiglia o grosseto sono straripanti di gente che va in vacanza e io li vorrei strozzare tutti;
– non ho ancora MAI mangiato un piatto di trenette al pesto.

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piccola wish list

tra un po compio gli anni, qualcheduno m’ha chiesto suggerimenti:

– un mortaio con  pestello di marmo tipo questo grazie Silvia
– un corso di una settimana al centro velico di caprera : Iniziazione Cabinato Settimanale 1a settimana o Iniziazione Deriva – 1ª settimana è perfetta anche la base di lerici
– un lavoro nuovo, sfidante, divertente, interessante con possibilita’ di viaggiare molto. – se volete il mio cv, basta chieder: email in colonna a destra –
– la custiodia per la canon 450d una cosa cosi’: per intenderci
– una collana coi bottoni di madreperla rossa o verde , il modello è tipo questa che indossa lalui – anche un po piu lunga
il silenzio dei chiostri di Alicia bartlett Gimenez e anche “giorni d’amore e d’inganno” – cosi si fanno compagnia
i diari di susan sontag grazie Giorgia
small pieces loosely joined” david weinberger grazie a roberto
Il cigno nero. Come l’improbabile governa la nostra vita – Taleb Nassim grazie a roberto
– un modo e i mezzi tecnici o anche le indicazioni come fare  – che sono senza videoregistratore –  a convertire alcune videocassette in dvx o avi preso videoregistratore nuovo con registratore dvd
– un biglietto aereo andata e ritorno milano siviglia preso

– l’ipod nuovo, quello ci pensa la mamma arrivato

mi è stato fatto notare che sono rimasti , solo i voli pindarici, quindi per rimettere i piedi a terra rilancio con la wishlist di anobii 🙂

P.S: in lingua inglese: la wish list di amazon uk

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(piccole donne che fanno discorsi sensati)

Non sono riuscita a dire nulla, qui sul blog, delle foto di villa certosa, di come abbiano invaso i giornali e il dibattito di queste due ultime settimane prima del voto europeo, e del senso di nausea che già provavo innescato dalla questione Noemi.
Del voto europeo importa a pochi e i nostri mezzi di comunicazione preferiscono raccontarci di culi e di tette piuttosto che spiegarci perchè è importante l’europa. Come se l’europa decidesse solo di quanto olio di palma deve esserci nella cioccolata, o di quale deve essere la percentuale minima di succo d’arancia nella fanta.
Il parlamento europeo decide su cose che avranno impatto sulla nostra vita, senza che noi nemmeno ce ne si possa accorgere: come i brevetti software – per citare quella che ho scelto sarebbe stata la discriminante per riuscire a votare ( cfr : http://www.carocandidato.org/ )

Le uniche cose belle che ho trovato stamattina facendo rassegna stampa sono quelle che mi hanno spinto a scrivere qualcosa post elezioni sono:

premessa :
– mi sono rotta l’anima di quelli che hanno come solo motivo di continuo rinfaccio che votare a sinistra – che non sia il pd – è un voto perso.
Mettetevi tutti bene in testa che mi sono stancata di votare contro berlusconi.
Io rivendico il diritto – che guarda caso la costituzione ancora mi concede – di votare per chi rispecchia le mie idee, e non per ” qualcuno che possa opporsi in una qualche maniera al peggio” – se avessi avuto veramente fegato sarei andata a votare per Berlusconi.
Perche?
Per accellerare la disfatta totale di questa nazione di porci egoisti che guardano solo al loro minimo e misero tornaconto odierno; perchè solo l’oggi e il domani gli è rimasto, perche non hanno più speranza, perchè pensano solo alle vacanze, all’auto nuova, alla taglia di reggiseno della sgallettata del momento da evocare in bagno per farsi seghe o da immaginare nel letto al posto della moglie che si smazza i piatti da lavare ei pargoli che piangono mentre loro guardano il gran premio in tv; o del numero di case in sardegna dove immaginarsi a prendere il sole nude mentre un “topolino” passa di li e ti punta tutto garrulo.

E se per votare qualcuno che pensa a rivendicare cio’ in cui credo devo votare lista bonino, o sinistra e libertà o prc, a me non interessa il discorso del 4% o della preferenza che non avrò più.
Io li voto; perchè non ho la disonestà mentale di votare Franceschini fino a che avra’ in lista pazzi oscurantisti vicini all’opusdei.

Le uniche cose che mi danno speranza e che ho letto stamattina in rete – ché io giornali stampati non ne compero piu’ – sono :

– il numero di preferenze personali di debora serracchiani (linko il ff di Sergio Maistrello perche non sono riuscita a trovare i medesimi dati nemmeno sil sito del gazzettino. it);

– la mail di una suora a el pais, sulla questione foto di villa certosa che a sua volta cita

– la mail di Sr. Adele Brambilla Superiora Generale Suore Missionarie Comboniane pubblicata sul sito di Silvia Costa

Molti di voi che mi conoscono sanno che io non sono nemmeno cresimata – per coerenza.
Quello che si legge in queste mail è la coerenza del buon senso, il buon senso in cui si crede a prescindere dai credo religiosi: quello zoccolo duro che dovrebbe unire solidarmente le persone – che in italia si è perso -: Voci di donne di buon senso pratico, che sanno dove è il giusto e lo sbagliato, senza scuse, senza difese, senza nascondersi svicolando e cambiando argomento.
Vite in cui la coerenza è importante.  Non cito altri e ben piu alti principi morali: perchè quelli oramai ai nostri politici vanno bene il giorno del family day e poi tornano a casa dall’amante, dalla velina, dalla seconda moglie. Perchè in italia quasi tutti quelli che si dichiarano cattolici a voce alta e che indicono il family day, poi sono come minimo divorziati.
Perchè dichiararsi laici e chiedere diritti per tutti è così ancora una cosa “da gay e femministe” e in questo paese è visto, tuttora, malissimo.

Grazie a chi ha votato Debora Serracchiani, Grazie a Elpais che fa un lavoro che non gli spetta: criticare aspramente il nostro premier, Grazie a Suor Adele Brambilla che ricorda a chi crede e anche a chi non crede che la questione dei repingimenti è semplicemente un crimine contro l’umanità ( e Il nostro Silvio si bulla di averlo concordato con quell’altro criminale di Gheddafi).

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Comidademama compie 6 anni

Una cosa che il tg vi racconterà come un miracolo è che su internet si possono consocere degli amici.
Amici che trovate e scegliete perche avete tanto in comune.
Io e Elena siamo entrambe architetti, più o meno coetanee. Lei più di me la passione per la cucina.
Elena è un vero hub, conosce tantissime persone interessanti, ha una mente pratica ed aperta.
E mi fa morire quando ripenso a lei che dice ” ma io non parlo mai con nessuno”

Elena fa un sacco di cose interessanti: cucina thai, giapponese, piemontese, olandese.
Viaggia, è creativa, e si sottovaluta; ha un cuore grande e in questi anni ha traslocato numerosissime volte.
Mi piace come è quando fa la mamma. anche se lei è una yiddishe mame.

Devo ringraziare lei e suo marito marco per avermi accolto ad amsterdam – io ed elena ci siamo conosciute davanti alla stazione , ci leggevamo , ma non ci eravamo mai viste dal vivo -e poi lo hanno rifatto a boston e a trento.

Lei ha un bellissimo blog, e un bellissimo sorriso, e sono felice che sia una mia Amica.
questo piccolo ring, è un’idea di Annina (Annina che ho coosciuto su it.hobby.cucina quando ancora studiava all’università – e lei, invece non sono ancora riuscita ad incontrarla di persona).
Ho già detto come adoro che le persone che mi piacciono si piacciano a loro volta? e che si formino dei grumi di gente bella? 🙂

Qui gli auguri di Annina. mi ha fatto piangere 🙂

freddino

Qui sopra io ed Elena nel “freddino” di boston nel gennaio del 2008, riflesse in una architettura di Frank Gehry

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another social weekend

tra poco: con la twingo giù per la A14, appuntamento in tribunale a rimini con l’avvocatessa Silvia.
Questa sera GGDROMAGNA e non ho ancora mai detto quanto mi piace che non siano “ggd ravenna” o “ggd rimini”, ma Romagna – questo angolo d’italia che mi descrive come non mai e di cui sono tanto orgogliosa.
Poi con Silvia, Mati e Marcello alla presentazione del libro di Claudia De Lillo a Santarcangelo di Romagna con Lia Celi, varie ed eventuali.

Ho gia detto che sono ipercontenta di rivedere Marina? e Biccio? e Fabio? e la Paolina? e la Elena?
Ho gia detto che ci portano a mangiare al ristorante Artusi? roba da fare venire un mancamento a qualunque foodgeek.

Ma non è che tutta questa socialità poi mi fa male? 😉

Coming up: 19 giugno ggd milano, 20 giugno stitch and bitch , 19, 20, 21, a milano c’è anche l’hackmeeting. cosi solo per rimarcare che le cose succedoo tutte assieme. se ho dimenticato qualcosa, cosa estremamente probabile, segnalatemelo nei commenti.

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piccoli segreti romani

– la macchinetta dei biglietti sul bus. utilissima.
– Carlo è un gentiluomo, lo trovo delizioso, ma non diteglielo
– i quartieri popolari hanno un’anima calda, viva, “come in tutte le metropoli del sud del mondo” – cit –
– ringrazio Marina per l’ospitalità, Giorgia per la gentilezza, Biccio per la sbadatezza, Diletta per la carineria, Alessandro che si è fatto torturare di domande e Carlo che ha movimentato il sabato sera.

– la sensazione di immensità roma rispetto a milano è giustificata da una estensione del comune di roma di circa 1.200kmq contro i 181kmq di milano.

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frasi romane 2

“c’è una bancarella che vede della roba bianca” ovvero: al prossimo cambio di lavoro divento personal shopper.
qualcuno ha poi comperato qualcosa, di bianco, appunto.

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frasi romane 1

“cestinare il disagio” – Marina

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prove tecniche di ferragosto romano

– io e Marina amiamo il cotone bianco e lo smalto rosso
– ho un nuovo amico : si chiama Aki
– Roma è così carica di canzoni, film, immagini che ogni angolo ti pare di averlo gia visto. e non parlo solo della roma imperiale, ma anche della roma popolare dei gasometri dell’ostiense, del lungo tevere testaccio e di porta portese. e la sensazione di averla gia vissuta ti scava un po dentro.
– Roma in realtà è la capitale di una città del terzo mondo, o del sud america. Meltingpot costante di razze, di lingue, di colori. In un altra vita potrebbe essere stata tipo la capitale di un immenso impero grande come un continente
– è tutto come una coreografia: le rovine, i muri intonacati nei toni dei rossi e dei gialli, il vigile che dirige il traffico in piazza venezia. le turiste lo guardano estasiate come fosse un giocoliere
– fare la turista in centro con Diletta
– faceva cosi caldo che stavo per organizzare la festa per il compleanno mio e di carlo, sulla fiducia
– ponte milvio popolato di giovani donne dai tacchi alti e dalle forme improbabili. io non avevo nemmeno una fascetta serracavi per segnalare una qualunque liason
– TO DO: trovare una trattoria romana in sostituzione del pallaro.

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