ho visto con piacere la puntata di niente di personale ieri sera su la 7
ove Antonello Piroso riportava una inchiesta del 1999 dell’espresso, credo sui pensionati di lusso, ove figuravano:
andreotti
padoa schioppa
dini
e altri
e se iniziassimo a mobilitare le coscenze verso il pensionamento definitivo di chi detiene una pensione?
insomma passati i 70 anni fuori dai palazzi del potere,
secondo voi quanti di questi conservatori e controllori dei costumi degli altri si salverebbero?
ho censurato il titolo.
scusa elena.
E se invece mettessimo un tetto massimo alle pensioni? Tipo, non più di tremila euro al mese?
E la pensione ti resta bloccata se hai un reddito derivante da lavoro o da prestazioni di altro tipo che supera i tremila euro stessi (se non li supera, la differenza viene detratta dalla pensione).
se sei pensionato e vai al parlamento O PRENDI LA PENSIONE O PRENDI L’INDENNITA’ sia essa parlamentae o senato o europea.
ma la vera cosa a cui punto e’ che dopo i 70 si cavino dalle scatole e lascino che lo stato si ammoderni nelle idee dei piu’ giovani.
Il problema è che la freschezza di pensiero non è nella data di nascita. Pietro Ingrao ha tutt’oggi una freschezza e profondità di pensiero che ben pochi altri più giovani possono sperare anche solo di eguagliare. Ora, non gli regge più la pompa per stare in Parlamento, ma se gli reggesse lo buttereste fuori solo perché ha un’ottantina d’anni? Viceversa, ci sono certuni soggetti che hanno non più di 55 anni e che hanno un cervello VECCHIOVECCHIOVECCHIO: li terreste a fare leggi solo perché sono nati negli anni Cinquanta?
Sue, sei un mito
per il resto non ho parole,